F.A.I. s.c.s.

Dal 1983 offre sul territorio del Comune di Trento sia a domicilio che in centri diurni servizi di cura e di assistenza alle persone in particolare anziani, anche non del tutto autosufficienti e a rischio di emarginazione. L’obiettivo è migliorarne complessivamente la qualità di vita ed il benessere psico-fisico. Collaborando con altri gruppi di lavoro e enti del territorio organizza e propone per tutta la comunità occasioni di incontro e dialogo offrire alle persone opportunità di ascolto.

La Cooperativa FAI nasce nel 1983 da un’idea di un gruppo di persone conosciutesi durante la partecipazione a un corso a Trento per assistenti geriatriche, gestito da Casa Serena di Roma per l’Associazione Professionale Italiana Collaboratori Familiari (API Colf) e tenuto da quella che diventerà una delle Socie fondatrici della Cooperativa: Andreina Comparsi. Il corso si svolse nell’anno 1982 / 83, prevedeva un periodo di tirocinio ed era orientato all’assistenza domiciliare verso anziani, disabili e a servizi per l’infanzia.
In questo contesto va ricordato in particolare modo il ruolo pionieristico di due figure sopra tutte: le Socie fondatrici Marcella Nardelli (attuale Presidente Onorario) e Andreina Comparsi che, in modo preveggente, avevano intuito già trent’anni fa quali sarebbero stati gli sviluppi e le necessità nell’ambito del servizio sociale agli anziani. La svolta determinante per la nascita della Cooperativa fu un incontro con Padre Ciro Rondelli, proveniente da esperienze romane, che, venendo a contatto con la trentina, diede al gruppo l’idea di valorizzare il corso di cui si è detto, rendendolo un’opportunità lavorativa. L’incontro determinante si svolse a Fai della Paganella e i partecipanti decisero, quindi, di iniziare l’esperienza della Cooperativa presentando l’idea al Comune di Trento presso l’allora Assessore alle Politiche Sociali Tarcisio Grandi. Il gruppo iniziale, che si trovò il 21 gennaio 1983 per fondare la Cooperativa, era composto da 16 persone, tra cui 14 donne.
Il primo Presidente fu Claudio Caliari ed inizialmente l’azienda assunse la forma giuridica di Cooperativa di Servizi Sociali a Responsabilità Limitata, facendo proprie le finalità, lo stile e la professionalità dell’Associazione Professionale Italiana Collaboratori Familiari (API-COLF), da cui negli anni ’70 erano nate in Italia le prime Cooperative F.A.I. Il clima iniziale fu di grande entusiasmo, anche grazie alla fiducia espressa fin dalle prime fasi da parte del Comune di Trento che cominciò ben presto ad affidare alla Cooperativa FAI una parte dei propri servizi domiciliari (che assicurava con proprio personale specializzato). In quel momento FAI era la prima e unica Cooperativa in Trentino che lavorava nel campo dell’assistenza domiciliare.
Si partì con un unico utente, un uomo abitante nel rione di Cristo Re, per un totale di 30 ore settimanali gestite da 3 operatrici. Nel giro di 3 mesi il lavoro aumentò, però, da 30 ad oltre 200 ore settimanali, prova di un notevole incremento di fiducia da parte del Comune di Trento, tanto che alla fine del 1983 le ore di servizio domiciliare che la Cooperativa effettuò in convenzione con il Comune di Trento furono quasi 5000.
In seguito all’aumento progressivo delle ore di servizio domiciliare richieste dal Comune, vennero assunte nuove persone. La trasformazione in Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata risale al 1988, conclusione naturale di un percorso di crescita attraverso la formazione professionale degli operatori (quasi tutte donne), la sinergia con il Comune di Trento, nonché la costante valorizzazione dei principi di fraternità che sono alla base del lavoro e dell’agire cooperativo. Nel corso degli anni il passaggio graduale da realtà piccola a realtà adulta fu evidente. Basti pensare che, dieci anni dopo la fondazione le ore di servizio domiciliare richieste dal Comune di Trento superarono le 100.000, i soci divennero più di 80 e gli utenti oltre 200.
Chi avrebbe mai pensato che dai tempi della prima fidejussione -prestata al Comune a garanzia dell’espletamento dei servizi- nel lontano 1983 (fatta con le garanzie personali dei Soci) e dalle prime spese (per l’acquisto dei camici, dei materiali da ufficio e per i primi stipendi), le cose si sarebbero così ingrandite?
Grazie all’idea e all’entusiasmo di un gruppo di amiche, molto legate tra loro, la Cooperativa nel corso degli anni è diventata una grande realtà. Ora FAI vede crescere e lavorare al suo interno un gran numero di donne anche straniere (gli uomini sono ancora oggi molto pochi) che colgono l’opportunità lavorativa che essa offre e portano al suo interno le loro esperienze e le loro culture, arricchendone ulteriormente la realtà sociale.

 

F.A.I. s.c.s.
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