6. L’inchiesta sulla miseria

«Il problema della miseria in Italia non è insolubile; l’assistenza, sotto l’aspetto morale e quantitativo, non è inferiore a quella degli altri paesi progrediti; non è possibile procedere a provvidenza escogitate di volta in volta; l’esigenza di una lotta unitaria contro le cause dei mali deve restituire l’uomo alla capacità produttiva; la miseria appare come un’iniqua condanna a privazioni dolorose e non inevitabili inflittagli dalla società; vi sono timori infondati che si oppongono alla possibilità di attuare un programma di sicurezza sociale; la programmazione del riordinamento dell’assistenza deve fronteggiare le esigenze più urgenti; nella società italiana esistono differenze di struttura assai rilevanti che traggono origine da altrettanto sostanziali differenze di ambiente; la miseria non assistita è localizzata prevalentemente al Sud; il problema delle zone depresse è tra i più urgenti ed essenziali della vita nazionale; l’esame della legislazione sull’assistenza sociale ha posto in luce la frammentarietà e disorganicità delle disposizioni vigenti e la necessità di sistemarle in un testo coordinato».

Atti della Commissione parlamentare di inchiesta sulla miseria in Italia e sui mezzi per combatterla, Vol. I: relazione generale, Istituto editoriale italiano, Milano, 1953 (vol. 1, pp. 213-222)

 

Il disegno di legge per un’inchiesta parlamentare sulla miseria in Italia e sui mezzi per combatterla fu depositato alla Camera dei deputati il 28 settembre 1951 e approvato in sede legislativa nella riunione del 12 ottobre 1951.

La Commissione fu istituita “col compito di condurre una indagine sullo stato attuale della miseria al fine di accertare le condizioni di vita delle classi povere ed il funzionamento delle istituzioni di assistenza sociale” (art. 1); in particolare la Commissione aveva il compito di indagare sulle condizioni di vita della popolazione al fine di verificare il diritto all’assistenza dello Stato, di verificare quali e quanti organi dello Stato o di Enti pubblici e privati svolgessero funzioni assistenziali, di determinare le fonti di finanziamento e i criteri seguiti nell’erogazione dei sussidi e l’ammontare complessivo delle somme stanziate (art. 2).

Il numero dei componenti, inizialmente di 15, fu elevato a 21 per consentire un’adeguata rappresentanza delle parti politiche e delle regioni italiane.

L’indagine fu condotta in forma capillare su tutto il territorio nazionale, attraverso le prefetture a livello locale, gli uffici centrali dello Stato per gli enti sottoposti a controllo e vigilanza di propria competenza e l’Amministrazione per gli aiuti internazionali.

Le finalità e i risultati dell’inchiesta furono illustrati dal presidente della Commissione, Ezio Vigorelli (1892-1964), in occasione di una conferenza stampa tenuta al Salone della Lupa di Palazzo Montecitorio il 20 luglio 1953. Nel settembre successivo, fu quindi istituito l’Ufficio pubblicazioni e stralcio con il compito di raccolta, distribuzione e vendita degli Atti della Commissione. Furono pubblicati 14 volumi (l’ultimo dei quali in 2 tomi) e uno di indici nel 1958. A ulteriore testimonianza dell’attività svolta, dei sistemi di rilevazione e di indagine adottati e dei risultati conseguiti dall’inchiesta, venne prodotto un documentario, nella duplice versione di cortometraggio e lungometraggio; la produzione del filmato, realizzato dall’Istituto LUCE, fu affidata a due uffici istituiti presso la Presidenza della Commissione: il Centro di documentazione cinematografica e l’Ufficio propaganda e distribuzione.

Negli anni successivi vi furono altre iniziative parlamentari per conoscere i bisogni della popolazione. In particolare si segnalano il disegno di legge 23 luglio 1963 n. 268 «Istituzione di una Commissione d’inchiesta sulla previdenza sociale e sull’assistenza pubblica ai fini del piano per la sicurezza sociale» e il disegno di legge 6 marzo 1969 n. 1153 «Inchiesta parlamentare sull’assistenza pubblica e privata e sulla rispondenza alle effettive necessità dei cittadini aventi diritto, in previsione della prossima programmazione quinquennale nazionale, in relazione all’attuazione dell’ordinamento regionale». 

 

Ulteriori informazioni:

https://archivio.camera.it/inventari/profilo/commissione-sulla-miseria-italia-e-sui-mezzi-combatterla-1951-1954

https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL3000088346/1/inchiesta-parlamentare-sulla-miseria-italia.html?startPage=20&jsonVal={%22jsonVal%22:{%22query%22:[%22miseria%22],%22fieldDate%22:%22dataNormal%22,%22_perPage%22:20}}

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